ANTICA DISTILLERIA PETRONE, UNA GRANDE TRADIZIONE ITALIANA

02 | Beverage

Dal 1858 la Distilleria Petrone produce liquori ed infusi secondo le più antiche ricette italiane

Vi proponiamo la riscoperta della cultura dei liquori pregiati ed infusi che è una tendenza sempre più diffusa in Italia e non solo.

La storia dei liquori affonda le sue radici nel Medioevo quando i malanni si curavano con sostanze vegetali. Nessun inventore ufficiale ma l’evoluzione di alcuni preparati “magici” che a volte guarivano il malcapitato. Da questa esperienza nacque la tradizione liquoristica italiana.
Non è un caso se Caterina De Medici, sposando Enrico II di Francia, portò con sé oltre ai cuochi ed ai pasticceri, anche i liquoristi italiani che fecero conoscere ed apprezzare alla corte del Re di Francia i segreti dei liquori italiani.

Ai frutti tradizionali si aggiunsero quelli arrivati dal Nuovo Mondo, frutti ed aromi fino allora sconosciuti, esotici nel vero senso della parola, da aggiungere alle ricette dei liquori che intorno alla seconda metà del 1800 cominciarono ad essere considerati una bevanda da bere per il puro piacere del palato. Grazie ai più approfonditi studi sulla fermentazione e ai miglioramenti ottenuti nella produzione dello zucchero, l’industria liquoristica ebbe un’ulteriore spinta portando l’Italia ad essere fra i principali produttori di liquori.

In linea con questa tradizione l’Antica Distilleria Petrone iniziò l’attività nel 1858.

Antica Distilleria Petrone

Antica Distilleria Petrone

[pullquote_left] Per me poter rappresentare Caserta con un liquore ottenuto dalle erbe della Reggia rappresenta una sorta di ritorno alle origini”. Andrea Petrone titolare della Antica Distilleria Petrone[/pullquote_left] Ma ancor prima della costituzione della società Don Domenico Petrone, fondatore della distilleria, fin dal 1838 aveva perfezionato la ricetta di un Amaro “Il Liquore della Reggia” ottenuto dalla infusione di canfora, citronella, arancia amara, camelia, cicoria, finocchietto, bacche di mirto, ulivo, bergamotto e limoni, tutti provenienti dal Giardino Inglese nato nel 1786 per volere di Maria Carolina d’Austria, moglie di Ferdinando IV di Borbone. Il risultato è un elisir dal gusto delicatamente dolce in cui non si fa ricorso a coloranti di alcun tipo e rappresenta  la ripresa di una consuetudine di oltre duemila anni fa, secondo cui, nell’area del Mediterraneo si utilizzavano bevande prodotte con succhi fermentati di rare erbe.
Oggi l’antico amaro ha preso il nome di AmaRè e vuole essere un tributo alle tradizioni più antiche e alle piante presenti nel Giardino con la loro mitologia, ciascuna dedicata ad una sua propria divinità.

 

Antica Distilleria Petrone

AmaRè, l’amaro di erbe del Giardino Inglese della Reggia di Caserta

Ma l’Antica Distilleria Petrone non è solo AmaRè, ha altri liquori sorprendenti:

Guappa
Distilleria petrone

Guappa

Primo ed unico liquore al mondo prodotto con latte di bufala campana DOP, lo stesso utilizzato per la produzione della mozzarella di bufala campana.

Guappa recupera un’antica tradizione locale, quella in uso tra gli allevatori di miscelare al latte bufalino del brandy per riscaldarsi nelle fredde mattine d’inverno. Sei anni di sapiente dedizione sono racchiusi in questo prodotto veramente unico preparato con latte di bufala e brandy invecchiato 3 anni senza l’aggiunta di alcol.

Il nome “Guappa” richiama la consuetudine diffusa per i pastori dell’agro campano di attribuire un nome ad ogni bufala che allevavano, tanto che, secondo l’antico rito,il “bufalaro”, alle prime luci dell’alba, chiamava per nome le bufale, ad una ad una, per condurle alla mungitura, ed il richiamo della mandria di bufale suonava proprio come una cantilena.
In particolare, la tradizione racconta di una bufala appartenente ad uno dei primi maestri distillatori della Distilleria Petrone, chiamata “Guappa”, riecheggiando il termine spagnolo “Wapa” o “Guapa”, ossia, “bella” appunto, poichè da tutti invidiata per la grande quantità di latte in grado di produrre; latte che nei freddi mattini d’inverno veniva miscelato sapientemente dai pastori con acquavite o con distillati grezzi per riscaldarsi.

Falernum Elixir
Distilleria Petrone

Falernum

 

Uno straordinario Ratafìà a base di vino a cui va aggiunto un brandy invecchiato 3 anni in barrique e un infuso di frutti di bosco, il tutto viene rimesso in barrique e si lascia invecchiare da 6 a 9 mesi; il risultato è un prodotto di altissimo livello con un aroma intenso e allo stesso tempo delicato da abbinare a dolci, gelati, come dessert di fine pasto, ma anche come liquore da meditazione.

 Limoncello

Non poteva mancare un prodotto storico della distilleria come il Limoncello, ancora oggi ricavato da un’antica ricetta tramandata di generazione in generazione, prodotto naturalmente con la sola infusione di bucce di limone in alcol purissimo senza aggiunta di coloranti, conservanti o acido ascorbico.

La storia e l’originalità dei  liquori dell’Antica Distilleria Petrone sono le caratteristiche che ci hanno portato a scegliere e proporre a questo produttore di seguire Maria Rosaria Stellato nel progetto di brollomisto  Uno Chef All’Anno”.

Un viaggio attraverso le Regioni italiane che porterà la Chef da Caserta a Milano con tanti menù che esalteranno la capacità della Chef di interpretare nuove materie prime ed eccellenze regionali, in menù che saranno conclusi con l’Amaro AmaRè.

Potete seguire il progetto Uno Chef All’Anno su

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